Mille anni di storia

Il Bosco dei Dogi

I Vini del Montello

Lo sviluppo della viticoltura sul Montello e sui Colli Asolani venne dato prima dalle congregazioni monastiche e poi dalla Repubblica di Venezia. Nel Cinquecento, i vini rossi del Montello venivano venduti “pagandosi molto più degli altri vini di altre parti, per essere questi molto buoni e delicati”.

In epoca veneziana, il Montello era il Bosco dei Dogi. Con il legno di rovere delle foreste del Montello la Serenissima costruì le navi della sua imponente flotta. I tronchi della zona, assieme a quelli del vicino Bosco del Cansiglio, formarono inoltre le palafitte su cui fu costruita Venezia.

Dopo le distruzioni della prima guerra mondiale, che qui vide alcune delle più tragiche battaglie, il Montello è tornato alle origini e oggi appare come una terra dalla bellezza selvaggia, ricoperta di boschi e di vigneti, attraversati da un reticolo di antiche strade agricole chiamate “prese”.